Sample tracks

 Francesco De Luca e Alessandro Forti sono due musicisti e compositori italiani.

Hanno iniziato a lavorare insieme nei primi anni ‘90, scrivendo musica prima per il teatro, poi per il cinema e per la televisione. 

Pur provenendo da esperienze musicali molto diverse (Alessandro Forti ha una formazione classica ed ha dedicato gran parte del suo percorso allo studio della composizione per orchestra, mentre Francesco De Luca ha incentrato i suoi studi soprattutto in ambito Blues, Jazz e Fusion), i due hanno trovato un territorio comune nella musica applicata, dando vita ad uno stile con una forte identità, ibrido e mai frammentato, dove sonorità e culture musicali apparentemente lontane si fondono in contesti nuovi e alternativi. 

 

 

Francesco De Luca e Alessandro Forti are two film music composers based in Rome, Italy. 

They formed in 1993 and since then have been scoring initially for theatre, later on for cinema and television, covering many different genres. 

Although coming from very different musical experiences (Alessandro Forti has a classical background and has dedicated much of his journey to the study of composition for orchestra, while Francesco De Luca has focused his studies mainly in the field of Blues, Jazz and Fusion), the two have found a common territory in applied music, giving life to a style with a strong identity, hybrid and never fragmented, where sounds and seemingly distant musical cultures merge into new and alternative contexts.

Francesco de Luca
Sono nato a Roma, dove ho iniziato lo studio dell' armonia e della chitarra classica.
Ben presto ho capito che il mio vero interesse risiedeva nella musica americana, Blues e Jazz in particolare, e a vent'anni sono partito per Los Angeles dove ho studiato chitarra elettrica presso il Musicians Institute (GIT). Nel 1988  ho conseguito il diploma con il massimo dei voti e lode. 
Quella negli Stati Uniti è stata per me un'esperienza formativa determinante, ho potuto studiare con i più importanti nomi del mondo chitarristico (tra i miei Tutor ricordo Allen Hinds e Jamie Findlay e nelle aule della scuola incontravo e seguivo quotidianamente lezioni tenute da nomi leggendari come Scott Henderson, Steve Trovato, Paul Gilbert, Keith Wyatt), ma soprattutto ho potuto approfondire  generi musicali molto diversi tra loro, cosa che si è rivelata molto utile nel mio attuale lavoro.
Allo studio della chitarra si è presto affiancato un profondo interesse verso la composizione (che ho studiato da autodidatta), orientata in particolar modo verso la musica da film.
Rientrato in Italia sono iniziate le mie prime esperienze lavorative ed è stato proprio in una di quelle occasioni che ho conosciuto Alessandro;  è nato così un sodalizio artistico ormai di lunga data.
Negli stessi anni  mi sono iscritto all'Università "La Sapienza" di Roma e nel 1995 mi sono  laureato in Letteratura Italiana Moderna e Contemporanea  con una tesi sulla poesia di Giorgio Caproni, Vittorio Sereni e Attilio Bertolucci.
Sempre a Roma, ma in età adulta, ho seguito un corso di strumentazione tenuto dal Maestro Alessandro Cusatelli e con il Maestro Alessandro Gwis ho appreso le impostazioni di base sul pianoforte.
Fin da piccolo sono  sempre stato un grande appassionato di cinema ed ho presto scoperto di essere particolarmente colpito dalla magia che si viene a creare quando si unisce la musica alle immagini.  Mi ha sempre affascinato  il fatto che la colonna sonora del film possa contribuire in maniera così determinante  all'andamento emotivo del racconto.

Alessandro Forti
Ho studiato pianoforte al Conservatorio di Santa Cecilia di Roma, diplomandomi sotto la guida della Prof.ssa Maria Elisa Tozzi, ma comporre musica è sempre stato il mio vero interesse.  Ho quindi intrapreso lo studio della composizione con il Maestro Alessandro Cusatelli, con il quale ho conseguito anche il diploma di Musica Corale e Direzione di Coro presso il Conservatorio di Santa Cecilia. Presto ho sentito la necessità di avere più padronanza dei colori orchestrali quindi ho seguito il corso di strumentazione tenuto dal M* Vieri Tosatti per poi studiare orchestrazione con il M* Cusatelli. Non sono un direttore d'orchestra, però quando Leonard Bernstein tenne un seminario presso l'Accademia Nazionale di Santa Cecilia, non me lo feci sfuggire.
Anche se non avevo in programma di scrivere colonne sonore quando ho iniziato gli studi, ripensandoci oggi, è stato proprio un film ad accendere la mia passione per la musica: "20.000 leghe sotto i mari" il capolavoro di Walt Disney con la famosa scena in cui il capitano Nemo esegue la Toccata e fuga in Re minore di Bach all'organo del Nautilus. L'ho visto per la prima volta (avrò avuto 6 o 7 anni) ed è stata una folgorazione: da quel momento una insaziabile sete di musica mi ha portato da Bach fino a Stravinsky e oltre. 
Quando all’orchestra tradizionale si è affiancata l’elettronica, le possibilità espressive si sono moltiplicate e questo è uno dei motivi per cui considero la colonna sonora come il territorio “libero” della musica, dove il fine ultimo è condurre il pubblico attraverso il tessuto emotivo del film, suggerendo, esplicitando o contrastando gli stati d’animo dei personaggi. 
Come i grandi compositori di colonne sonore ci hanno insegnato e ci insegnano tuttora, non ci sono regole prestabilite, ognuno trova la sua strada, l’importante è il risultato finale.
Ed è quello che Francesco ed io tentiamo di fare ogni giorno.